Nota riassuntiva #07 del 02 maggio 2018
Post n° 16 (02 mag 18; ore 10:30): < Precursore "A" ricevuto in data 9 aprile 2018, codice RSA 1,2 magnitudo 3.5 >. Si tratta di semplice annotazione ma aveva diversi requisiti per essere una previsione di tipo deterministico da postare nella pagina del precursore "A". La zona individuata e confermata più volte dal codice RSA 1,2 corrisponderebbe all'Appennino Abruzzese-Molisano intorno al 41.8N 14E, la magnitudo intorno al 3.5 mentre la data rimarrebbe incerta ma collocabile intorno ai 50/70 giorni (o forse anche più) a partire dalla data della ricezione del 9 aprile scorso. Il fattore importante che rende nullo il tutto è che in data 9 aprile 2018 mi trovavo in Inghilterra (ad Oxford) e questo mette in discussione il tutto in quanto non saprei confermare se i recettori situati in zone fisse dell'endotelio, spostandomi fisicamente di migliaia di km, restino invariati o subiscano cambiamenti e comportino corrispondenze geografiche differenti. Quindi la zona potrebbe essere da ricercare altrove, la magnitudo, data la distanza notevole, potrebbe subire un più che discreto cambiamento verso l'alto e il tempo, che si espande col passare degli anni, già mi da quei grossi problemi di collocazione che mi fanno desistere dal pubblicare previsioni inerenti al precursore "A" . Tutte queste difficoltà mi spingono solo a farne una semplice nota che però, se verificata, potrebbe fornire utili informazioni per il futuro.
Post n° 17 (07 mag 18; ore 08:45): E' piuttosto evidente che i segnali "C" ininterrotti che richiamavano sciami per il giorno 5 maggio erano stati rilasciati dall'intenso evento vulcanico alle isole Hawaii iniziato giusto il giorno 3 maggio. Per tale motivo i segnali erano da considerarsi esauriti.
Post n° 18 (12 mag 18; ore 12:00): Nelle note ai segnali "C" ricevuti il 5 e 6 maggio facevo riferimento a flussi di magma in movimento intorno ai giorni 10 e 11 maggio, opinando un aumento del flusso lavico alle Hawaii. Non sono al corrente di quanto succede in quella zona ma so che nei giorni 10 e 11 vi sono state turbolenze al vulcano Vesuvio e mi chiedo se possa essere stato proprio un lento spostamento di magma nelle viscere del nostro vulcano a provocarne lo sciame e la discreta scossa di 2.3. Queste sono risposte che potrebbero venire da chi ha i mezzi per saperne di più, io mi limito solo a fornire alcuni dati filtrati e sottolineati da ultradecennale esperienza.
Nei giorni scorsi, come si leggeva nei segnali "C", la Terra sembrava volesse rallentare di molto la sua attività sismica, persino il rumore di fondo, ormai onnipresente, pareva a tratti ridursi ai minimi termini, ma poi, in questi ultimi giorni e per i giorni prossimi, il livello dei segnali tenderà di nuovo a salire e spesso saranno ininterrotti, ma comunque non alti da far pensare a novità, diciamo che, per come sta andando l'attività sismica negli ultimi anni, la turbolenza sarà di "ordinaria amministrazione".
Post n° 19 (13 mag 18; ore 10:00): Segnalazione lieve ricezione del precursore "Q" (su scala valori da 1 a 10 è pari a 3 su 10). Tempo: 10". Ora: 09:30
Segnalazione lieve ricezione del precursore "Q" (su scala valori da 1 a 10 è pari a 4 su 10). Tempo: 20". Ora: 15:15
Segnalazione lieve ricezione del precursore "H" (su scala valori da 1 a 10 è pari a 2 su 10). Tempo: 20". Ora: 19:00
Scritto mercoledì 02 maggio 2018 alle 10:18
Tags: terremoto, precursori, previsioni, vesuvio, flegrei
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