Nota riassuntiva #05 del 13 marzo 2018
Ieri, 12 marzo 2018, uno sciame di circa 40 scosse ha interessato Pozzuoli e anch'io, come tanti che mi seguono, ho cercato di comprendere perchè non abbia ricevuto il precursore H(grg) che generalmente precede di circa 24 ore questo tipo di eventi vulcanici.
Una risposta plausibile potrebbe essere quella che il precursore mi sia sfuggito perchè giunto in una di quelle ore di sonno profondo a cui anch'io, come tutti gli umani, non posso sfuggire, tenendo bene in conto, come più volte ho specificato, che queste sensazioni sono al limite della percezione, paragonabili a ciò che si può sentire quando una farfalla si posa sul palmo della mano... quasi un nulla, in special modo quando si tratta di sciami formati da scosse dalla magnitudo poco rilevante e in una zona, Pozzuoli, non molto vicina a me come il Vesuvio.
Ma vi è un'altra possibile risposta: si è trattato di uno sciame di scosse di natura vulcanica o magari di origine tettonica?
Una risposta che potrebbe venire da studiosi non certo da me.
Posso però evidenziare qualcosa che ho scritto in una nota sul mio sito qualche tempo fa e che potrebbe fornire qualche indizio ai meno esperti come me.
Inserii tale appunto nella "Nota riassuntiva n°1 dell'11 gennaio 2018":
http://www.ilsismografoumano.it/diario/2159/nota-riassuntiva-01-dell-11-gennaio-2018
in cui nel "Post n° 03 (11 gen 18; ore 12:30)" tra le varie note si legge anche questo:
Quelli che seguono sono alcuni rilevamenti del precursore "A", in passato vi era un intertempo tra il precursore e la scossa che lo aveva rilasciato che avevo ben individuato e mi permetteva di fare previsioni di tipo deterministico molto precise, negli anni questo intertempo è cambiato (aumentando velocemente e progressivamente) e non ho più quella sicurezza di prima, credo che oggi l'intertempo sia intorno (o oltre) i 60 giorni, ma non avendone più certezza evito in linea di massima di pubblicarne i post.
In questo appunto annoto semplicemente i rilevamenti personali e al massimo aggiungo qualche supposizione da verificare.....
".... 17 novembre 2017 - Rilevati alcuni precursori lievi di tipo "A" in zona RSC 9,14 sul 2.5 / 3.0. Si tratta di precursori di lieve entità ma potrebbero avere grande importanza in quanto la zona geografica corrispondente potrebbe essere quella di Pozzuoli (o anche l'Irpinia). Per saperlo occorre controllare se questi lievi eventi si verificheranno intorno al 17 gennaio e conoscerne la zona (avellino o pozzuoli?)
Un ulteriore elemento di verifica si potrebbe avere nel riscontro di un evento sul 4.0 (RSC 9,14) 2/3 giorni dopo nella stessa zona (avellino o pozzuoli dal 19 al 29 gennaio)."
Certo il tempo tra precursore ed evento va oltre l'attesa ma è pur sempre un piccolo indizio che potrebbe spiegare in qualche modo l'origine delle scosse che, avendo rilasciato il precursore "A", essendo quindi di natura tettonica, non avrebbero rilasciato il solito precursore H (grg) che precede gli eventi vulcanici.
In tutto questo ci sarebbe una sottile logica ma naturalmente queste ipotesi sono solo frutto di una mia opinione che equivale più o meno a zero (anche se mi baso su 38 anni di esperienza).
Scritto martedì 13 marzo 2018 alle 11:00
Tags: precursori, etna, vesuvio, flegrei, pozzuoli
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