Nota riassuntiva #15 del 26 febbraio 2019

Post n°65 (26 febbraio 2019; ore 12:30):
Segnalazione di un precursore "G" rilevato alle ore 15:00 del 25 febbraio 2019.
 
Codice: D-BASE  B,C/1,2  
 
questo codice ha avuto in passato qualche relazione con il Vesuvio e se dovesse interessare proprio il cratere la magnitudo potrebbe anche aggirarsi sul 3.0 e sarebbe avvertita dalla popolazione ma si tratterebbe comunque di un evento isolato (anche se costituito da breve sciame).
 
il precursore "G" è un precursore a breve termine, prevede un evento sismico originato dalle zolle continentali entro le successive 72 ore. 
 
Se dovesse interessare invece un territorio più distante dal Vesuvio la magnitudo aumenterebbe in rapporto alla distanza.
 
Vi è da notare che tra i segnali "C" per il giorno 27 vi è un segnale in rosso che potrebbe essere in relazione con un evento sul 3.0 non lontano da me (zona vesuviana) Nel caso ci sarebbe comunque da attendersi una ulteriore conferma da altri precursori quali: "H" ed eventuali "Q" ed "M" che al momento (ore 09:15 del 27 febbraio) sono assenti.
 
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Aggiungo questa nota reperibile in uno degli appunti precedenti:
 
< Post n°53 (10 dicembre 2018; ore 11:00):
segnalazione di lieve precursore "G" ( codice D-BASE C/1 ). Questo codice è molto vicino al codice D-BASE B,C/1,2 che individua il Vesuvio, per cui è importante farne segnalazione ad uso archivio. >
 
A questa segnalazione non seguirono eventi al Vesuvio ma seguirono uno sciame in Sicilia a queste coordinate: 
37.80 N ; 14.20 E  ed un lieve evento giorno 11 nel beneventano a 41,2 N 14,6 E.
 
per cui è d'obbligo far notare che tra le località probabili, oltre al Vesuvio, sono da segnalare anche queste ultime due indicate dalle coordinate suesposte (nonchè i tratti di congiunzione tra le due località indicate ed il Vesuvio in quanto il precursore "G" è rilasciato da eventi originati dalle zolle continentali e le due località indicate, anche se distanti, potrebbero in profondità avere un'origine in comune.
 
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Post n°66 (27 febbraio 2019; ore 17:30):
Segnalazione di un precursore "H" rilevato alle ore 14:30 del 27 febbraio 2019. 
Su ipotetica scala di valori da 1 a 10 è pari a 4 su 10. Precursore che potrebbe essere legato alla segnalazione del post precedente n°65.
"H" è un precursore che precede generalmente eventi di origine vulcanica con circa 24 ore di anticipo.
 
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Notizia aggiunta alle ore 09:00 del 01 marzo: 
 
alcune scosse hanno interessato l'area intorno a quella indicata: 41,2 N 14,6 E:
 
2019-03-01 05:28:03 Md 2.0 2 km W Sant'Andrea di Conza (AV) 19   40.84 15.35
2019-03-01 02:52:20 ML 1.8 3 km W Cusano Mutri (BN) 15 41.34 14.47
2019-03-01 01:37:35 ML 2.3 2 km NE Castelnuovo di Conza (SA) 9 40.84 15.33
2019-03-01 00:10:59 ML 1.1 4 km NE Atena Lucana (SA) 11 40.49 15.58
 
inoltre ho notizia di un lieve sciame ai Flegrei ed anche di alcune scosse nell'area Etnea nelle stesse ore.
 
Saranno tutte queste zone, insieme al Vesuvio, legate in qualche modo da un'origine unica?  
(per ora è solo una remotissima ipotesi da archiviare ma che potrebbe essere riconsiderata se dovessero verificarsi in futuro circostanze simili)
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1/3/19 : sciame sismico anche al Vesuvio, circa 6 gli eventi di bassa magnitudo registrati.
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Post n°67 (11 marzo 2019; ore 19:00):

rilevato precursore G il 10 marzo alle ore 18:00, a carattere di sciame, diverse repliche ma di bassa magnitudo.

Codice S-EST G/14

(zona: qualche probabilità per zona adriatico nord-ovest largo Ancona)

intorno al 13 marzo 2019

Scritto martedì 26 febbraio 2019 alle 12:14

Tags: etna, precursori, previsioni, vesuvio, flegrei

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